Viene discussa la fattibilità dell’idea, valutando tutte le possibili complessità tecniche e logistiche, per assicurarsi che il progetto sia realizzabile entro i tempi e il budget previsti.

Viene scelto il modello di sviluppo, che potrebbe essere agile, waterfall, o un altro metodo, basato sui requisiti, le risorse disponibili e gli obiettivi dell’applicativo, per guidare efficacemente il processo di realizzazione.

Si discute sulle tecnologie da utilizzare, considerando vari fattori come l’efficienza, la scalabilità, la sicurezza e la compatibilità con le esigenze del progetto, per garantire una realizzazione ottimale dell’applicativo.

Si discute sulla composizione dell’infrastruttura e delle misure di sicurezza, per assicurare un funzionamento affidabile dell’applicativo e proteggerlo da eventuali minacce e vulnerabilità.

Viene messa in piedi l’infrastruttura, ovvero l’insieme di risorse hardware e software, come server, database e servizi di cloud, necessarie per supportare l’esecuzione e la distribuzione del software.

Viene sviluppato il software, un processo che coinvolge la codifica delle funzionalità, l’implementazione dell’interfaccia utente e l’integrazione con l’infrastruttura esistente, per fornire un’esperienza utente fluida e funzionale.

Si effettuano dei test sul software, per identificare e correggere eventuali bug, verificare la compatibilità con diverse piattaforme e garantire che tutte le funzionalità rispondano alle specifiche previste.

Viene rilasciato il software e si continuano a raccogliere feedback dal cliente, per monitorare la performance dell’applicativo, migliorare le funzionalità esistenti e sviluppare nuove caratteristiche in base alle esigenze dell’utente.